Europe Code Week e il flash-mob
L’ora del Codice
L’Ora del Codice
Programma il futuro
… da 4 a 104 anni …
L’Italia è uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica, attraverso la programmazione (coding).
Il M.I.U.R (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e il C.I.N.I. (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) lanciano l’iniziativa Programma il futuro, con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e di facile utilizzo, per formare gli studenti ai concetti base dell’informatica.
Nel mondo odierno i computer sono dovunque e costituiscono un potente strumento per la comunicazione. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro, è indispensabile allo studente una comprensione dei concetti base dell’informatica.
Nel Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), pubblicato a fine ottobre 2015, l’insegnamento del pensiero computazionale diventa parte dei programmi della Scuola Primaria. L’azione 17 del PNSD cita espressamente programmailfuturo.it come programma di riferimento per questa attività didattica. Gli strumenti resi disponibili attraverso il sito sono di elevata qualità didattica e scientifica, progettati e realizzati in modo da renderli utilizzabili in classe da parte di insegnanti di qualunque materia. Non è necessaria alcuna particolare abilità tecnica né alcuna preparazione scientifica. Il materiale didattico può essere fruito con successo da tutti i livelli di scuole.
Il lato scientifico-culturale dell’informatica, definito come pensiero computazionale (espressione introdotta dalla scienziata Jeannette Wing nel 2006), aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini.
www.programmailfuturo.it – Descrizione delle lezioni <— Gioca qui
Tanya, studentessa di scienze computazionali, introduce al concetto di programmazione
Mark Zuckerberg, creatore di Facebook, spiega il concetto di ripetizione dei comandi
Chris Bosh, star del basket NBA, spiega cosa significa “repeat until”
Bill Gates, creatore di Microsoft, illustra la variabile “If” (“Se”)
Saloni Parikh, ricercatrice di scienze tecnologiche applicate alla salute, introduce il concetto “If-else”, per poter prendere decisioni!
Bobak, ingeniere della Nasa, e Tess, ingeniere di Google, mostrano le meraviglie della programmazione con il codice
Un’appropriata educazione al pensiero computazionale, che vada al di là della iniziale alfabetizzazione informatica, è essenziale affinchè le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori partecipi del loro sviluppo. |
Già nel 2014, in 180 Paesi, milioni di persone, hanno imparato nuove competenze che possono cambiare il resto della loro vita. L’Ora del codice 2014 è già due volte più grande rispetto all’anno precedente!
Quando l’Ora del codice fu lanciata, nel 2013, non si aveva idea di quanto velocemente si sarebbe diffusa. Un anno dopo, 70 milioni di studenti avevano già provato l’Ora del codice.
Tra gli studenti, ce n’é uno davvero speciale, il presidente degli Stati Uniti d’America!
Barack Obama è diventato il primo presidente degli Stati Uniti a programmare un computer, per dimostrare che chiunque può iniziare ad imparare l’informatica. E in un messaggio video per dare il via all’Ora del codice, ha esortato tutti i giovani a saperne di più su come funziona la tecnologia. |
Gioca con le nuove versioni! <— Gioca qui 😆
L’Ora del codice 2015 conta ormai 191.000 eventi intorno al mondo!
… Guarda quanti studenti …!
A.s. 2016/2017
Dal 15 al 23 ottobre 2016 si è svolta la settimana europea della programmazione, Europe Code Week, arrivata alla quarta edizione. Nel corso della settimana si sono svolti migliaia di eventi in ogni parte d’Italia e d’Europa per offrire a giovani e giovanissimi l’opportunità di iniziare a programmare!
La programmazione è il linguaggio delle cose.
Gli oggetti che chiamiamo smart contengono un microprocessore che aspetta solo di essere programmato. Programmare è il modo più semplice per realizzare le nostre idee, e ci aiuta a sviluppare il pensiero computazionale stimolando la creatività.
Dopo la straordinaria partecipazione italiana all’edizione 2015, proprio all’Italia è stato affidato il coordinamento generale dell’iniziativa europea.
Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo di Mortara ha aderito a questa importante campagna di alfabetizzazione.
In tutti i suoi plessi: scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di I Grado si sono stolte attività on line e unplugged (cioè senza computer) per avviare gli alunni al linguaggio di programmazione.
Mercoledì 19 e giovedì 20 la scuola dell’Infanzia, con i bambini di 4 e 5 anni, e quella Primaria hanno organizzato un flash mob dove, seguendo delle istruzioni, i bambini sono stati guidati a realizzare una coreografia sulla musica dell’Ode to Code ( l’Inno alla gioia di Beethoven remixato); numerosi passanti si sono fermati a curiosare e hanno partecipato all’iniziativa.