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Cittadini del mondo

 

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Partenza … Mortara!

 

Bimbi intorno al mondo

Il progetto di Cittadinanza & Costituzione, realizzato nell’arco di tutto un anno scolastico dalle classi Quinte – con il coordinamento dell’insegnante Franca Calvi – ha condotto i ragazzi in un percorso concreto, che li ha portati dalla propria città … al mondo.

L’attività è stata inserita nell’archivio di documentazione scolastica tenuto dell’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), che raccoglie le buone pratiche italiane con il titolo di Progetto GOLD.

La programmazione educativo-didattica.

Il progetto di documentazione scolastica GOLD/Indire

GOLD è la banca dati Internet delle esperienze più innovative ed interessanti realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado.

Logo Gold

 

GOLD perché

Scopo di GOLD è diffondere a beneficio di tutti il patrimonio di conoscenza didattica prodotto dalle scuole: idee e strumenti realizzati in situazione ma trasferibili in contesti diversi.

GOLD per chi

“Dalla scuola per la scuola”: gli insegnanti alle prese con un problema didattico possono trovare in GOLD un aiuto a cui ricorrere. Consultando le banche dati GOLD regionali e nazionale, non solo entreranno in contatto con concrete situazioni simili alla loro, ma potranno usufruire di strumenti collaudati per risolvere il loro specifico problema.

GOLD come

Tutte le scuole italiane, statali o paritarie, possono inserire le loro esperienze nelle banche dati regionali, collocate presso i siti degli Istituti Regionali di Ricerca educativa (IRRE). Gli IRRE assicurano la loro assistenza alle scuole sia nella fase di sviluppo dell’esperienza, sia nella fase della sua documentazione.

Le esperienze inserite sono poi valutate da commissioni regionali formate da membri degli IRRE e rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali, sulla base di criteri stabiliti a livello nazionale.

Le migliori pratiche segnalate da ciascuna commissione entrano a far parte dell’Archivio nazionale delle buone pratiche gestito da INDIRE.

Una banca dati … ma non solo

Oltre alla banca dati delle esperienze didattiche, GOLD mette a disposizione degli insegnanti materiali e strumenti per diffondere e facilitare la pratica della documentazione nella scuola. Uno spazio forum favorisce il confronto e il dibattito tra tutti gli utenti.

[Tratto da gold.indire.it]

 

La copertina del libretto edito dagli alunni

La copertina dell’opuscolo realizzato dagli alunni di classe Quinta.

Per la ricerca sulla piattaforma Gold: cliccare Gold e le regioni, quindi Visita tutte le esperienze, infine digitare Mortara nel campo Cerca.

 

 

Da Cittadini del mondo (Progetto Costituzione 2010-2011)

Video introduttivo [Durata 3’34”]

[Se salvi il video sul tuo computer, potrai vederlo con QuickTimeQuickTime + iTunes della Apple; oppure VLC per visualizzare qualunque formato video].

 

 

 

Retour au sommaire Progetto Cittadinanza & Costituzione: Cittadini della propria città … e del mondo!

Cos’é la Costituzione: un’intervista speciale

 

Da Cittadini del mondo (Progetto Costituzione 2010-2011)

Il video dell’intervista [Durata: 4’02”]

[Se salvi il video sul tuo computer, potrai vederlo con QuickTimeQuickTime + iTunes della Apple; oppure VLC per visualizzare qualunque formato video].

 

Reggio Calabria: monumento all'ItaliaSara: Signora Costituzione, mi scusi se sono un po’ imbarazzata, ma non mi capita tutti i giorni di intervistare un personaggio importante come Lei!

Costituzione: Stai tranquilla, anche se sono abituata a parlare con i deputati, senatori, ministri, amo dialogare con i bambini. Purtroppo molti non si conoscono bene, perché dicono che uso un linguaggio difficile! Chiedete pure…

Riccardo: Mi hanno insegnato che Lei è la legge più importante dello Stato italiano. E’ proprio vero?

Costituzione: Chi ti ha detto questo è bene informato. Non per vantarmi, ma sono veramente la legge fondamentale, visto che tutte le altre devono rispettare i princìpi e le norme che io detto!

Rebecca: E se per caso qualche legge va contro le Sue norme?

Costituzione: Peggio per lei! Io ho chi mi difende: la Corte Costituzionale, un gruppo di giudici, che ha l’incarico di controllare che ciò non succeda.

Mario: Ho letto che Lei è ancora giovane …

Costituzione: E’ vero! Sono entrata in vigore il primo gennaio del 1948. Sono stata preparata punto per punto da un gruppo di italiani eletti dal popolo, stimati da tutti. Non sono vecchia! Altre mie colleghe sono molto più anziane: la Costituzione americana, quella inglese! Quelle sì che sono delle vecchiette!

Martina: Prima di Lei, in Italia chi c’era al suo posto?

Costituzione: C’era un tipo unpo’ vecchiotto e poco democratico, lo Statuto Albertino; poi sono arrivata io e ho ringiovanito l’Italia.

Cristina: Voglio rivolgerle un’ultima domanda importantissima per me, che comincio ora a conoscerla: in poche parole, Lei di che cosa si occupa?

Costituzione: Di parecchie cose. Per farti capire meglio ti spiego la mia struttura.

Sono divisa in quattro parti:

  • principi generali, cioè le regole generali che stanno alla base delle Stato italiano
  • prima parte, in cui si parla dei princìpi che devono guidare i rapporti tra le persone
  • seconda parte , in cui si spiega com’è organizzato lo Stato Italiano
  • infine, vi sono alcune disposizioni finali tra le quali, ad esempio, si dice che è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del partito fascista.

Hai capito?

Cristina: Comincio a farmi un’idea abbastanza precisa …. Grazie, anche da parte di tutti i miei amici che vorranno conoscerla e … mi raccomando: si conservi!

 

L’articolo 3: la dignità sociale

L’articolo 3 è presente anche nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e, a questo proposito, abbiamo letto un bellissimo libro sul tema della diversità.

Illustrazione tratta dal libro Immagine tratta da In una notte di temporale, di Yuichi Kimura: una parabola delicata e profonda sulla diversità e l’amicizia, una perla di saggezza orientale.
Illustrazione tratta dal libro: il lupo e la capretta In una notte buia e di temporale un lupo e una capretta si incontrano in una capanna abbandonata, e lì attendono la fine del temporale.
Illustrazione tratta dal libro

Sono al buio, non si vedono, ma hanno bisogno di conforto, perché hanno paura, e allora si parlano, si raccontano, esprimono i loro desideri, i loro sentimenti e si accorgono di avere molte cose in comune, tanto che la capretta dice al lupo: “Anche se non ti vedo, sicuramente ci assomigliamo”.

Il temporale finisce e i due si danno appuntamento per il giorno seguente e per riconoscersi basterà dire: “Sono chi ti è diventato amico in una notte di temporale “.

Riflettiamo su questo e pensiamo che non dobbiamo lasciarci limitare dai pregiudizi verso chi ci appare diverso.

 

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica ed economica.

 

 

Mondo grande

 

mondo tondo

 

Meraviglioso mondo

 

Sei la casa di tutti quanti

 

e i tuoi abitanti sono proprio tanti

 

 

 

L’articolo 9: la tutela della cultura

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

 

Piccoli ecologisti al lavoro

Un fiume da ripulireLegambiente e i bambini della Scuola Primaria insieme, per coltivare una matura coscienza civica.

Venerdì 25 settembre 2009 le classi Quarte e Quinte dell’Olivelli si sono trovati nel cortile dell’edificio scolastico. L’attività proposta di pulire gli spazi intorno alla scuola rientrava nell’iniziativa Puliamo il mondo, promossa da Legambiente, che riguarda tutto il mondo.

I bambini, con cappellini e pettorine gialli, muniti di grossi guanti, si sono sparpagliati per raccogliere i numerosi rifiuti non degradabili sparsi ovunque. Le varie merceologie sono state raccolte in contenitori differenziati.

I bambini hanno svolto un buon lavoro, divertendosi e collaborando fra loro, ma soprattutto si spera che abbiano capito che oguno, nel suo piccolo può contribuire a migliorare e a salvaguardare l’ambiente.

Venerdì i bambini sono stati di esempio agli adulti. Speriamo che continuino ad esserlo fino a quando, ormai grandi, lo insegneranno ai loro piccoli.

 

Imbianchini per un giorno

Alunni imbianchini

Le uscite per la città, alla scoperta dei monumenti e delle opere d’arte che fanno parte del nostro patrimonio artistico, vogliono far nascere negli alunni la consapevolezza che tutto ciò è parte integrante della loro storia di cittadini della città e del mondo.

Inserito in questo contesto, sempre in collaborazione con Legambiente e con le associazioni scoutistiche presenti a Mortara, alcune classi che hanno partecipato al progetto si sono occupate della pulitura del muro perimetrale della scuola dai graffiti che lo deturpavano.

 

 

 

 

 

 

L’articolo 11: il ripudio della guerra

Giovanni Rubino, per moltissimi anni docente presso il liceo Caravaggio di Milano, ha partecipato a diverse mostre nazionali ed estere.

Con questi disegni, tratti dal catalogo della mostra Io volontario dell’arte a Sarajevo, il pittore vuole testimoniare in prima persona la distruzione provocata dalla guerra.

Truppe NATO Truppe NATO
Cattedrale cattolica di Sarajevo e truppe ONU Cattedrale cattolica di Sarajevo e truppe ONU
Soldato italiano a Gorazde, 4 aprile 1996 Soldato italiano a Gorazde, 4 aprile 1996
Forze delle FRR in cima al monte Igman,  3 agosto 1995

Forze delle FRR in cima al monte Igman,  3 agosto 1995

Mostar, l'hotel Neretva distrutto Mostar, l’hotel Neretva distrutto
Campo della Brigata Garibaldi a Grbavica, aprile 1996 Campo della Brigata Garibaldi a Grbavica, aprile 1996
Militari in attesa all'ingresso del tunnel a Dobrinija, 29 agosto 1995 Militari in attesa all’ingresso del tunnel a Dobrinija, 29 agosto 1995
Carri armati serbi sopra Dobrinija Carri armati serbi sopra Dobrinija
Cimitero musulmano sotto la neve (prima era un campo da gioco per bambini), 3 dicembre 1995. Sullo sfondo, caserma Armija Cimitero musulmano sotto la neve (prima era un campo da gioco per bambini), 3 dicembre 1995. Sullo sfondo, caserma Armija

Queste immagini sono state utilizzate per affrontare con i bambini la tematica della guerra.

 

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli. I contrasti con altri Governi debbono essere risolti con metodi pacifici, collaborando con le organizzazioni internazionali.

 

 

I diritti e i doveri dei bambini

Ogni bambino ha diritto a vivere. Vivere significa: nutrirsi, crescere in una famiglia, abitare in una casa, essere sani, studiare, giocare e non lavorare, non subire violenze, vivere senza guerre.

[Da I diritti dei bambini in parole semplici, edito dell’Unicef con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali]

 

Le bamboline fatte coi tutoli del maisUn presepe eco-solidale

Dopo aver conosciuto i valori e gli ideali che ispirano l’UNICEF, non è stato ignorato, a questo punto, l’aspetto umanitario e solidale della cittadinanza attiva, il fare per dare a chi non ha come noi.

Con il patrocinio del Comune e della Provincia e in collaborazione, appunto, con l’Unicef, nella Piazza del Comune – Agorà – si è tenuto un evento, nel mese di dicembre, che ha coinvolto anche la cittadinanza.

A scuola gli alunni, in collaborazione con Legambiente, con materiali di riciclo e scarti della locale produzione del mais, hanno creato statuine per allestire il grande Presepe Solidale della Piazza. Il ricavato della loro vendita è stato devoluto all’Unicef, per i bambini che vivono situazioni disagiate.

Tutto questo per motivare gli alunni alla consapevolezza che nel mondo, vicino e lontano al loro contesto di vita sociale, esistono situazioni che ledono i diritti dell’infanzia. Galleria immagini

 

Le bamboline esposte sotto i porticiBamboline sotto i portici

Così raccontano i ragazzi:

“Sabato 12 dicembre 2009, all’ombra del palazzo municipale, in una giornata fredda ma soleggiata, è stato allestito il nostro presepe solidale.

Per questa iniziativa, abbiamo cominciato a lavorare fin da settembre. In classe, con l’aiuto delle maestre, ci siamo trasformati in sarti e acconciatori abilissimi. Con il tutolo e le brattee delle pannocchie di mais, abbiamo confezionato le nostre bamboline, che poi sono state vestite seguendo la nostra fantasia con i ritagli di stoffe multicolori, che abbiamo recuperato dagli avanzi di negozi e sartorie.

Tutto questo, per un grande presepe a sostegno dell’Unicef, nell’ambito del progetto Scuole amiche dei bambini in Sierra Leone e in Mozambico. Sulla cartina geografica abbiamo cercato questi Paesi dell’Africa, così lontani da noi e dalla nostra comoda realtà.

Le maestre ci hanno spiegato che lì i bambini non possono avere il diritto allo studio, non hanno scuole, ma nemmeno maestri e banali servizi igienici. E’ davvero un mondo difficile per chi non è fortunato come noi e così abbiamo deciso, tutti i ragazzi di quinta, di aiutarli: non c’è nulla di più bello che festeggiare il Natale insieme, consapevoli che il nostro lavoro servirà a rendere un sorriso ad un bimbo “.

Il presepe delle bamboline sotto i portici

Il presepe delle bamboline sotto i portici