Giornata dell’Intercultura
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Giornata dell’Intercultura
15 maggio 2014
Un tesoro di nome donna
Locandina Festa dell’Intercultura: Un tesoro di nome donna
La canzone Break the Chain, cioè Rompi le catene, è un ballo dedicato alle donne, creato dalle classi Terze della Scuola Primaria.
Guarda il video … balla con noi!
Quante volte abbiamo sentito notizie che hanno raccontato di donne picchiate, uccise, violate? Che sentimenti abbiamo provato? Rabbia, indignazione … Voglia di urlare: “Basta!”.
Urla con noi questa canzone per invitare tutti a rompere le catene che vorrebbero le donne vittime piangenti su se stesse ed esseri fragili. Cantiamo e balliamo per tutte le donne:
- per noi bambine
- per le nostre sorelle
- per tutte le sorelle del mondo
- per le nostre mamme
- per tutte le mamme del mondo …
Le donne sono le uniche padrone della propria vita. Una regola per tutti, uomini e donne:
RISPETTO
Volti di donna: la presentazione realizzata dalla Scuola Secondaria per questa terza edizione della festa, svoltasi nel cortile e nell’atrio della Scuola Primaria Olivelli, con la partecipazione dei piccoli della Scuola dell’Infanzia, degli alunni della Primaria e degli studenti dei corsi musicali della Scuola Secondaria.
Volti di donna nel mondo e nel tempo è un progetto letterario, artistico e teatrale realizzato dai ragazzi della Scuola Secondaria, finalizzato alla riflessione sulla figura della donna e sul suo lungo cammino, non ancora concluso, verso la conquista dei propri diritti.
Tradizioni, colori, sapori e profumi del mondo!
Guarda la Galleria immagini.
Guarda l’esibizione alle percussioni.
4 giugno 2013
L’ABC nel mondo
Il Progetto dell’Intercultura, denominato “L’ABC nel mondo” e realizzato nel corso dell’anno scolastico 2012/2013, ha preteso di far conoscere agli alunni dell’intero Istituto Comprensivo l’organizzazione scolastica dei Paesi rappresentati dalle diverse etnie che frequentano la nostre scuola.
Ogni gruppo classe ha cercato informazioni e curiosità riguardanti l’istituzione scolastica di una nazione: dalla vicina Inghilterra ai Paesi dell’Est, fino ad arrivare agli stati africani e alla lontana Cina. Si sono in questo modo conosciute le diverse strutture delle scuole nel mondo, le divise scolastiche indossate dagli alunni, i loro orari scolastici, le punizioni assegnate quando le regole scolastiche non vengono rispettate.
Le informazioni raccolte sono state rappresentate visivamente con la realizzazione di cartelloni, in cui hanno fatto bella mostra fotografie e disegni, plastici e libri che, letti durante la giornata svoltasi nel cortile del plesso Teresio Olivelli, hanno reso note le tante notizie apprese dai compagni provenienti dall’estero e dalle ricerche svolte consultando i mass-media.