Il saluto degli alunni di Quinta
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Report: il racconto di un’avventura
Gli alunni di quinta salutano il Giardino delle Farfalle
Ultimo appuntamento del giardino con i suoi creatori
Con questo testo voglio raccontarvi tutta la storia del Giardino delle Farfalle.
In prima elementare i miei compagni ed io, insieme alle nostre maestre e con l’aiuto della signora del Legambiente, Graziella Toia, abbiamo realizzato un bellissimo e colorato Giardino delle Farfalle.
In questa piccola area rettangolare, che si trova in un angolo del cortile scolastico, ci sono due grossi e vecchi alberi: un olmo e un tiglio, sui quali abbiamo posizionato due casette per gli uccelli, precisamente per le cinciallegre.
Questo spazio verde è innanzitutto la casa delle farfalle: vi abbiamo piantato tanti fiori tra cui margherite, viole, narcisi, calendule, bocche di leone e la pianta della menta, del timo, del finocchio, della carota, della fragola ed i biancospini, le buddleje …
Noi, bambini e maestre, ci siamo divertiti molto realizzandolo e ci siamo impegnati tanto per tenerlo vivo in questi cinque anni.
In seconda vi abbiamo trovato un bruco il quale poi, sotto il nostro sguardo curioso, era diventato una crisalide ed infine una farfalla che noi abbiamo chiamato Fiocco di Neve.
Gli anni sono passati in fretta e noi adesso frequentiamo la classe Quinta.
Così, mercoledì 18 maggio 2016 abbiamo avuto l’ultimo appuntamento impegnativo con il giardino delle farfalle.
In classe, precedentemente, avevamo già organizzato tutto; sapevamo cosa dovevamo fare e ognuno aveva un proprio compito: c’era chi aveva l’incarico di spostare i sassi, chi successivamente avrebbe messo a dimora una piccola siepe, chi doveva strappare le erbacce, chi innaffiava e chi raccoglieva i rametti secchi caduti dalle due grandi piante.
Chi finiva il proprio lavoro ne eseguiva uno a piacere, aiutando i compagni.
Io ho strappato le erbacce per tutto il tempo!
Alla fine ero stanca e sporca ma, credetemi, ne è valsa la pena.
Questo giardino per cinque anni ci ha regalato tante emozioni e quello era il momento giusto per ripagarlo e ringraziarlo.
È stato bellissimo!!!
Greta