Report: dalla terra … alle farfalle
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Report: il racconto di un’avventura
Dalla terra … alle farfalle
Proprio lo scorso luglio (2011), con la Presidente del Circolo Lomellino di Legambiente, la signora Graziella Toia, insieme all’Ufficio Ambiente Comunale, nelle persone dell’assessore e della geometra Pischedda, programmavo Il giardino delle farfalle. Sembrava un progetto lontano, difficile da realizzare ed invece, ad un anno di distanza, esso è una realtà.
Tra i diversi progetti a sfondo ambientale che ho realizzato nel corso degli ultimi anni, questo, proposto da Legambiente è di gran lunga il più faticoso, ma anche il più coinvolgente! E senza dubbio quello che mi ha dato più soddisfazioni!
Voglio ripercorrere con Voi le diverse tappe per giungere infine a farvi conoscere le notizie relative a queste (2012) ultime settimane estive. Per vedere il percorso effettuato intendo avvalermi del lavoro degli alunni di classe Prima, i quali hanno assistito alle fasi iniziali del lavoro per poi “vestirsi” da provetti giardinieri in occasione della Festa dell’albero, quando hanno messo a dimora piante, cespugli e bulbi.
Ringrazio tutte le colleghe, i miei piccoli alunni della I B ed in particolar modo la mia collega, maestra Cettina: lei e gli alunni, per mesi, con tanta pazienza, mi hanno aiutata ad innaffiare piante e fiori, riempiendo d’acqua le bottiglie svuotate a mensa e … avanti ed indietro tra refettorio e giardino … Li ringrazio perché mi hanno seguita nell’opera fin dall’inizio e, alla fine, … che gratificazione quando erano i bambini che mi chiamavano e mi prendevano per mano per mostrarmi “qualcosa” del giardino che attirava la loro attenzione: dei germogli, un nuovo bocciolo, un insetto … qualcosa di semplice ma nello stesso tempo stupefacente come lo è la vita nelle sue diverse manifestazioni!
A loro e a tutti coloro che mi hanno aiutata dedico le fotografie che mostrano quello che è successo dopo la fine delle lezioni scolastiche.
Ma cominciamo dall’inizio:
Nel frattempo, nel Giardino delle farfalle, arriva il tepore del sole e con esso tanti altri fiori.
1° giugno: festa della fioritura
Fine giugno – Inizio luglio
Con l’aiuto di una ex-mamma della scuola Primaria, la signora Barbara Bono, continuo a curare il giardino con pazienza, innaffiandolo spesso perché non soffra l’arsura dovuta al caldo estivo.
Abbiamo piantumato altre piante, altri fiori e … incredibile ma vero! … le farfalle sono arrivate.
La signora Barbara si è improvvisata giardiniera e fotografa. Una vera manna per me!
Grazie Barbara!
E con immenso piacere, ecco a Voi le tanto attese farfalle: un PODALIRIO!
Dimostra di gradire il sapore dei fiori di diverso colore delle buddleje.
Controllate bene le fotografie: riuscirete a vedere la spiritromba della farfalla infilata nel calice del piccolo fiore.
Ecco invece la FARFALLA COLIBRI’ Vogliate scusare se la foto non è perfetta ma la farfalla in questione non stava |
Una FARFALLA ICARO | |
Una FARFALLA CAVOLAIA |
E quando ci sono le farfalle non possono mancare i … bruchi! Eccoli qui, intenti a divorare le foglie dei finocchi.
Altri ospiti del giardino:
E, per concludere in bellezza … il Comune offre al nostro giardino un impianto di irrigazione: l’arsura non è più una minaccia e il Giardino delle farfalle, grazie all’intervento dell’assessore Luigi Tarantola, può diventare un progetto che non si esaurisce in un anno. Il giardino, realizzato con tanta fatica e pazienza, con l’entusiasmo e la curiosità dei bambini, deve essere un’aula a cielo aperto, un ambiente naturale in cui far lezioni di scienze ed ecologia: insomma, il laboratorio per eccellenza, oltre che la casa delle farfalle.
Sarebbe bello che a Mortara si realizzassero altri giardini di questo genere, questi angoli di natura dove l’ortica e le piante officinali, insieme a piante profumate e colorate, ricche di nettare, possano attirare le farfalle, nutrirle e favorire il loro ciclo di vita.
Oggi, l’inquinamento, l’utilizzo di prodotti chimici e la cementificazione mettono in pericolo la vita di questi lepidotteri, che costituiscono un patrimonio inestimabile per tutti noi e che deve essere salvaguardato.
Realizzare un giardino delle farfalle non ha quindi solo un valore educativo come luogo ideale per molte osservazioni naturalistiche e per scoprire e conoscere la natura. Ogni giardino, per quanto piccolo, può costituire un’oasi, dove le farfalle possono nutrirsi, riprodursi e sostare durante gli spostamenti. I giardini delle farfalle contribuirebbero così a formare degli importanti “ponti” tra le aree naturali ancora esistenti.
Ed allora, anche Tu che leggi, pianta una buddleja …
Un piccolo gesto da parte di ognuno di noi può far tanto per aiutare l’ambiente!