Musica per tutte le stagioni
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4 aprile 2014
Musica per tutte le stagioni
Lo spettacolo musicale delle classi Seconde della Scuola Primaria
Il colore è come la musica: suscita splendide emozioni
Monet – Campi in primavera
Un mondo colorato è l’immagine che vogliamo trattenere nella nostra mente come il quadro più bello; un’emozione gioiosa è quella che vogliamo regalare a voi oggi, perché la possiate conservare nel vostro cuore, come una musica senza fine! |
Venerdì 4 aprile 2014, nel saloncino della nostra scuola, alla presenza del nostro sindaco, della dirigente e di un folto pubblico, gli alunni delle classi Seconde della Scuola Primaria hanno presentato lo spettacolo Musica per … tutte le stagioni!, che ha raccolto il lavoro interdisciplinare di questo anno scolastico.
Le caratteristiche delle stagioni sono state rappresentate in tutta la loro ricchezza di colori, proclamate nei versi poetici, osservate nei quadri famosi proposti ed ascoltate nei brani eseguiti.
Gli alunni delle classi a tempo pieno, durante le attività di laboratorio, hanno interpretato l’arte di Kandiski, osservato le sue opere e si sono straordinariamente impegnati a realizzare alcuni quadri, che sono stati esposti in aula magna e messi a disposizione per l’acquisto.
Stagioni in musica quindi, non solo intese come cicli dell’anno, ma che rappresentano anche le fasi della nostra vita. Per questo le canzoni scelte hanno abbracciato generi musicali diversi, rispettando il gusto di ogni età.
Grazie all’esperienza e alla pazienza del professor Enzo Fiaccadori, il cammino musicale percorso ha consentito ai bambini di migliorare sicuramente la loro espressione vocale, ma anche di favorire la crescita della motivazione al fare musica in modo creativo, realizzando un’esecuzione gioiosa e coinvolgente.
Nella bella occasione di questo saggio di fine anno è stato poi presentato alle famiglie il cd Musicalmente Insieme, che raccoglie alcune delle canzoni eseguite negli spettacoli dello scorso anno.
La realizzazione del cd è stata generosamente offerta dall’Amministrazione comunale, sempre interessata e presente alle attività della nostra scuola: al nostro sindaco e all’assessore Luigi Tarantola, che ha gestito l’organizzazione del lavoro, rivolgiamo un sincero e “corale” ringraziamento.
Guarda il video:
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PRIMAVERA Campi in primavera, di Claude MonetIl dipinto è una composizione che fa capire che la natura era uno dei motivi amati dall’artista.I colori utilizzati danno al quadro un’atmosfera primaverile piena di luminosità, con campi in fiore e gli alti pioppi. Spicca nel bel mezzo del campo dorato una figura femminile con il parasole, accennata con pochissime pennellate. |
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ESTATEIl raccolto, di Vincent Van Gogh Quest’opera descrive un paesaggio campagnolo in una giornata molto ventosa. In primo piano troviamo un campo di grano con molte spighe di varie tonalità di beige. In secondo piano invece si vedono dei cespugli ed altre piante di vario genere seguite da imponenti cipressi di colore scuro. Ed infine, sullo sfondo, troviamo delle montagne di colore azzurro/blu ed un cielo colmo di candide nuvole curvilinee. |
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AUTUNNOLe ultime foglie d’autunno, di Alfred Sisley In questo dipinto l’autore ha saputo tradurre la forza e la brevità dell’impressione che ha provato davanti a questo paesaggio autunnale. Sono stati utilizzati colori dai toni caldi come il rosso e l’arancione che contrastano il marrone dei rami. |
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INVERNOLa pie, di Claude Monet In questo dipinto l’autore si misura con il tema del paesaggio sotto la neve. Ritrae un angolo di campagna di una regione francese. Monet crea l’immagine appena visibile di una gazza (la pie) appollaiata sopra una staccionata che ricorda un pentagramma musicale. Il muretto divide la tela in due parti uguali. Al di sotto del campo il paesaggio è in ombra, sopra abbiamo il sole, la casa, il cielo. Le tonalità sono chiare e luminose e per quell’epoca (1868) furono una scelta audace e del tutto inconsueta, infatti gli altri pittori usavano spesso pastelli dai colori scuri come il bitume. La tela di Monet fu infatti rifiutata da una giuria di esperti e non fu esposta all’interno del Salon del 1869. |
