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Regolamenti

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Retour au sommaire Regolamenti scolastici

Codice di Comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione

  • Il dipendente osserva la Costituzione, servendo la Nazione con disciplina ed onore e conformando la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialita’ dell’azione amministrativa.
  • Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio, evita situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all’immagine della pubblica amministrazione.
  • Il dipendente non accetta, per se’ o per altri, regali o altre utilita’, salvo quelli d’uso di modico valore effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia e nell’ambito delle consuetudini internazionali.
  • Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attivita’ inerenti all’ufficio di appartenenza.
  • Il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio e i servizi telematici e telefonici dell’ufficio nel rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione.
  • Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell’amministrazione.
  • Il dipendente osserva il segreto d’ufficio e la normativa in materia di tutela e trattamento dei dati personali e, qualora sia richiesto oralmente di fornire informazioni, atti, documenti non accessibili tutelati dal segreto d’ufficio o dalle disposizioni in materia di dati personali, informa il richiedente dei motivi che ostano all’accoglimento della richiesta. Qualora non sia competente a provvedere in merito alla richiesta cura, sulla base delle disposizioni interne, che la stessa venga inoltrata all’ufficio competente della medesima amministrazione.
Edito con Decreto Legislativo il 30/03/2001 n.°165. Gazzetta Ufficiale del 04/06/2013.

Protocollo M.I.U.R.

Codice di comportamento nelle PA

U.S.R. Lombardia: circolare Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 4026 Milano, 11 aprile 2011 – Applicazione sanzioni disciplinari per tutto il personale

C.M. n.° 88 dell’8 novembre 2010

Allegato 2 al CCNL Scuola 2006/2009

Codice disciplinare dei dipendenti pubblici – Decreto legislativo n.° 150/2009

CCNL Comparto Scuolaestratto sanzioni per il personale A.T.A

CCNL Comparto Scuolaestratto sanzioni per il personale docente

Scrutini per la Scuola Primaria

  • Le procedure per la valutazione finale degli alunni di scuola primaria sono disciplinate dall’articolo 8 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59.
  • Il passaggio e l’ammissione degli alunni della scuola primaria da una classe alla successiva avvengono sulla base della valutazione degli apprendimenti e del comportamento.
  • Il passaggio da un periodo didattico ad un altro avviene per scrutinio, rispettivamente al termine del 1° e del 3° anno, nonché al termine del 5° anno di corso per il passaggio al primo periodo della scuola secondaria di I grado; è determinato a seguito di valutazione positiva oppure è diniegato in caso di valutazione negativa complessiva con decisione assunta collegialmente ed a maggioranza dai docenti della classe.
CM n°.32 del 2008

Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59

Somministrazione

prove

INValSI

  • La rilevazione degli apprendimenti di base mediante le prove INVALSI nasce dall’esigenza di dotare il Paese di un sistema di valutazione dei risultati conseguiti dalla Scuola in linea con le esperienze più avanzate a livello internazionale. In questa prospettiva la valutazione del sistema scolastico è da intendersi come un’infrastruttura stabile e consolidata che consenta di migliorare progressivamente i livelli di apprendimento nella Scuola e, di conseguenza, le opportunità di sviluppo e di crescita dell’intero Paese.
  • Le rilevazioni standardizzate degli apprendimenti mediante le prove INVALSI riguardano le seguenti classi: II e V Primaria, III secondaria di primo grado (la rilevazione della III secondaria di primo grado si svolgerà il 19.6.2014 all’interno dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione), II secondaria di secondo grado.
Il manuale del somministratore 2014

Certificazioni ed autocertificazioni

(Direttiva 14/2011)

  • Le posizioni o situazioni personali possono essere solo autocertificate.
  • L’amministrazione scolastica ha l’obbligo di controllo della veridicità di quanto autodichiarato.
  • L’ autocertificazione comporta responsabilità personale del dichiarante e che le dichiarazioni mendaci hanno rilevanza penale, oltre che disciplinare, per il pubblico dipendente.
Dal 1° gennaio 2012 sono entrate in vigore le modifiche introdotte dall’art. 15, comma 1, della L. 183 del 12 novembre 2011, che disciplinano la materia relativa alle certificazioni e alle dichiarazioni sostitutive contenute nel D.P.R. n.° 445 del 2000.

Certificazioni e autocertificazioni Direttiva14-11

Assenze per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici

(D.L. 101 del 31 agosto 2013, convertito in L. 125 del 30 ottobre 2013)

  • Per l’effettuazione di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici il dipendente deve fruire dei permessi per documentati motivi personali.
  • Il permesso è giustificato mediante la presentazione di attestazione, anche in ordine all’orario, rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione o trasmesse da questi ultimi mediante posta elettronica.
Prot. MIUR del 04/04/2014

Diritto allo studio

Per l’anno solare 2016 sono riconfermate le indicazioni contenute nelle Note dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia prot. n. 11356 del 26/11/2011 e prot. n. 16601 del 18/10/2010, in merito alla presentazione delle domande di permessi per il diritto allo studio.

Personale ammesso a fruire dei permessi per il diritto allo studio:

  • personale con contratto a tempo indeterminato
  • personale con contratto a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico
  • personale con contratto a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche

La domanda per usufruire dei permessi retribuiti per il diritto allo studio deve essere presentata all’Ufficio Scolastico Regionale entro e non oltre il termine del 14 novembre 2014, esclusivamente per il tramite del Dirigente Scolastico della scuola di servizio.

Pubblicato sul sito dell’U.S.T. di Pavia.

Contratto Integrativo Regionale per il diritto allo studio 2012-2015

 

Integrazione al Contratto Integrativo Regionale del 15 novembre 2011 e relativo alla fruizione dei permessi per diritto allo studio per il quadriennio 2012/2015

Presentazione domanda anno solare 2016

Comunicazione dell’U.S.P. di Pavia

Modello per il personale docente

Modello per il personale A.T.A.

Modello per il personale educativo

Bisogni Educativi Speciali

La direttiva ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali.

Fermo restando l’obbligo di presentazione delle certificazioni per l’esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, è compito doveroso dei Consigli di classe o dei team dei docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative.

Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica

Linee guida per la stesura del Piano Didattico Personalizzato per alunni con D.S.A.

Disposizioni per la sicurezza

  • Il D.Lgs. n. 81/08 impone l’obbligo al datore di lavoro di assicurare a ciascun lavoratore una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza
  • I concetti di rischio, pericolo e danno per la salute e la sicurezza
  • La prevenzione e la protezione
  • Diritti, doveri e organi di vigilanza
  • Luoghi e attrezzature di lavoro
  • Segnaletica di sicurezza
  • Regole di comportamento
  • Piano d’emergenza e primo soccorso
  • I rischi per l’insegnante ed il saper essere insegnante
Formazione generale

Formazione specifica – Modulo 1

Formazione specifica – Modulo 2

Miglioramento della salute e della sicurezza sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere ed in allattamento

  • La lavoratrice che deve dare immediata comunicazione al Datore di Lavoro della condizione a lei specifica, non appena accertata.
  • A seguito di tale informazione, il Datore di Lavoro individua e valuta specificatamente i rischi per la salute e sicurezza della lavoratrice interessata, in particolare quelli derivanti da esposizione alle situazioni pericolose, per adottare le misure necessarie ad eliminarli, modificando, ove necessario, le condizioni e l’orario di lavoro durante la gravidanza e fino a sette mesi di età del figlio.
  • Tali provvedimenti si adottano anche per le lavoratrici che hanno ricevuto bambini in adozione o in affidamento, fino al compimento di sette mesi di età.
Informativa gestanti

 

Link utili: NORMATIVA, IL PORTALE DELLA LEGGE VIGENTE

 

Tempio

 

 

Retour au sommaire Regolamenti interni e procedure organizzative

 

Regolamento di Istituto

Il diritto all’istruzione, sancito dall’art. 33 della Costituzione, si esplicita attraverso l’istruzione scolastica che si configura come luogo nel quale i processi formativi degli allievi sono posti al centro di ogni azione educativa.

Gli insegnanti organizzano la vita della classe in piena autonomia, nel rispetto della normativa vigente, formulando linee di comportamento che, spiegate e motivate ai genitori, costituiscono patrimonio di regole comuni da rispettare.

In questo documento vengono normati:

  • gli Organi Collegiali
  • il funzionamento della scuola
  • gli infortuni e i problemi igienico-sanitari
  • i rapporti con le famiglie
  • l’accesso ai locali scolastici
  • i criteri per le iscrizioni e la formazione delle classi
 

Regolamento di Istituto

Regolamento di disciplina

L’ordinato svolgimento della vita comunitaria dell’istituto si basa sul reciproco rispetto delleidee, delle persone e delle cose altrui, nonché della struttura e degli arredi scolastici, di cui lostudente fruisce e che costituiscono un bene collettivo. Essa si basa, inoltre, sulla tolleranzadella diversità sociale, culturale e religiosa dei singoli.

Il presente regolamento deriva da un’attenta lettura dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria (D.P.R.24 giugno 1998, n.249 e DPR 21 novembre 2007, n.235) e costituisce il codice comportamentale dello studente.

Regolamento di disciplina

Regolamento del Consiglio di Istituto

Il Consiglio è l’organo di governo della scuola che, fatte salve le competenze specificatamente previste per il collegio dei docenti, dei consigli di interclasse e di classe, ha una competenza generale per quanto riguarda l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola. Regolamento del Consiglio di Istituto

Patto di corresponsabilità educativa

La partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica permette di realizzare il Piano dell’Offerta Formativa che potrà attuarsi attraverso l’assunzione di specifici impegni da parte di tutti.

Il regolamento è steso in base all’art. 3 DPR 235/2007.

Patto di corresponsabilità educativa

Contratto integrativo d’Istituto

  • Diritti di informazione
  • Utilizzo del personale
  • Assegnazione delle classi, delle attività, ai plessi
  • Orario di lavoro
  • Accesso al compenso forfettario
  • Organizzazione del lavoro
  • Sicurezza sul lavoro
  • Fondo per l’istituzione scolastica
Contratto integrativo d’Istituto

Comunicazione finanziamenti (all. A)

Piano risorse complessive (all. B)

Fondo di istituto (all. C)

Commissioni di lavoro (all. C1)

Progetti didattici (all. C2)

Fondo di istituto A.T.A. (all. D)

Regolamento visite didattiche

Il Consiglio d’Istituto, sulla base della C.M. 623 del 02.10.1996, definisce i criteri per la programmazione e l’attuazione delle visite didattiche e dei viaggi di istruzione. Regolamento per le visite didattiche e i viaggi di istruzione

Viaggi di istruzione

La Scuola considera le visite guidate e i viaggi di istruzione parte integrante e qualificante dell’Offerta Formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Le visite guidate e i viaggi di istruzione collegano l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti, fisici, paesaggistici, umani, culturali e produttivi.

Le procedure prevedono la consegna di diversi modelli, in ordine cronologico:

  • Stesura modello Proposta di viaggio di istruzione con acconto
  • Stesura modello D/1 e D/2
  • Stesura modello Viaggio di istruzione: programma definitivo e saldo
  • Stesura modello V/1
  • Stesura eventuale modello V/2
Procedure organizzative

Procedure per la stesura dei progetti d’Istituto

  • Stesura della Mappa del progetto e, solo per Scuole Infanzia e Primaria, del modello P.O.F. per classi parallele
  • Scheda descrittiva
  • Scheda previsionale spese
  • Modello itinerario
  • Relazione a consuntivo
  • Questionario di gradimento esperto esterno

Le procedure prevedono la consegna di diversi modelli, in ordine cronologico:

  • il 1° è la scheda descrittiva del progetto
  • il 2° è il modello itinerario del progetto
  • il 3° è il modello analisi a consuntivo del progetto (che chiude la storia di un progetto)
Procedure per la realizzazione del percorso progettuale, a.s. 2016/17, 2017/18, 2018/19

 

Procedure per la rendicontazione finale di progetti e mappa

Accesso di personale esterno e genitori

Visto il divieto assoluto per gli estranei di accedere ai locali dell’Istituto, è necessario munire di pass genitori o altro personale che si intende incontrare nei locali della scuola. E’ necessario effettuare:

  • Richiesta dell’autorizzazione all’accesso
  • Richiesta del pass

Fa eccezione il ricevimento parenti alla Scuola Secondaria, che avviene nell’atrio della scuola, con modalità prenotazione.

Procedure organizzative

Cedole librarie

  • Le cedole sono divise in tre sezioni
  • La sezione prima (matrice) deve essere tagliata e consegnata in segreteria, mentre le sezioni seconda e terza vanno consegnate unite alle famiglie
 

Indicazioni per la consegna delle cedole

 

Testi di parascolastica

  • Entro il 30 maggio i coordinatori comunicano le scelte alla segreteria, la quale provvederà a darne comunicazione tempestiva a tutti i cartolai della città, per par condicio
  • dall’ultimo giorno di scuola o alla consegna del documento di valutazione, gli insegnanti possono informare le famiglie e consigliare l’acquisto, senza dare nessuna indicazione rispetto alla cartoleria a cui rivolgersi.

Prenotazione spazi

Gli spazi scolastici vanno prenotati con tre giorni di anticipo ai diretti responsabili (vedere organigramma, circolare di inizio anno e la pagina della segreteria). Anche in caso di utilizzo per tutto l’anno scolastico (ad esempio dei laboratori), effettuando una richiesta cumulativa.

Laboratorio di Informatica

  • Non è consentito agli alunni l’accesso al laboratorio senza la vigilanza dell’insegnanteGarfield al computer
  • La navigazione Internet e l’utilizzo dei servizi di Posta Elettronica avvengono sotto la responsabilità del docente accompagnatore
  • Ogni classe dovrà salvare i propri documenti in una propria sottocartella all’interno della cartella Documenti. Qualunque files o cartella memorizzati sul desktop o altrove verranno eliminati
  • Non è consentito installare alcun programma né sui computer dei laboratori, né sui computer delle L.I.M., né sui computer portatili (nemmeno scaricandolo da Internet). E’ però possibile richiederne l’installazione al docente Responsabile di laboratorio.
  • Non possono essere inseriti cd-rom, memorie USB o files di provenienza esterna alla Scuola, se non dopo scansione antivirus
  • L’utilizzo di fotocamere, videocamere, videoproiettore, portatili e qualunque altra strumentazione harware va richiesto al Responsabile di Laboratorio con un anticipo di 5 giorni lavorativi
  • Dopo l’utilizzo di fotocamere e videocamere, l’utente è tenuto a liberarne tempestivamente la memoria, onde consentirne l’utilizzo all’utente successivo

 

Promemoria

Regolamento di laboratorio (Primaria Mortara)

 

Vademecum per l’utilizzo del laboratorio e della strumentazione informatica (Primaria Mortara)

 

Regolamento di laboratorio (Primaria Parona)

 

Vademecum (Primaria Parona)

 

Regolamento di laboratorio (Scuola dell’Infanzia)

 

Regolamento di laboratorio (Scuola Secondaria)

 

Vigilanza sugli alunni

  • Pianificazione generale dell’organizzazione della vigilanzaTopolino
  • Responsabilità dei docenti e dei collaboratori scolastici
  • Adempimenti in caso di infortunio degli alunni
  • Cosa fare in caso di malore
Regolamento sulla vigilanza degli alunni_scuola Infanzia e Primaria

 

Regolamento sulla vigilanza degli alunni – Scuola Secondaria

Denuncia di infortunio

  • Modalità di denunciaUomo ingessato
  • Consegna entro 48 ore
  • Modulistica
Vademecum per la denuncia di infortunio

Tempo parziale e svolgimento di altre attività lavorative

  • Il personale A.T.A. può svolgere altra attività lavorativa e può iscriversi agli albi professionali ed esercitare libere professioni, nei limiti stabiliti dalla legge
  • Per il personale docente è vietato l’esercizio di attività commerciali, industriali e professionali ma contempla la possibilità dell’esercizio di libere professioni
  • Tale personale è tuttavia tenuto a comunicare lo svolgimento di attività aggiuntiva
Regolamentazione di tempo parziale e di altre attività lavorative

Vademecum per assenze del personale

  • Comunicare telefonicamente l’assenza entro le 8.00 del mattino o comunque il prima possibile.
  • I motivi di famiglia devono essere motivati e necessitano dell’autorizzazione del dirigente scolastico.
Vademecum per assenze del personale

Registro on-line

Modalità e adempimenti per la Scuola Secondaria di I Grado Registro on-line Registro elettronico

Evacuazione in caso di emergenza

  • Essere preparati a situazioni di pericolo
  • Stimolare la fiducia in se stessi
  • Indurre l’autocontrollo
  • Controllare l’emotività
  • Non usare l’ascensore
  • Ogni classe e/o docente dispone di una cartelletta contenente i documenti necessari

Nella sezione apposita i modelli da utilizzare

Procedure in caso di emergenza

 

Regolamento

Polizza assicurativa alunni

Agenzia Pluriass Scuola Scheda riassuntiva delle garanzie prestate