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CGIL e UIL: 14 novembre giornata di mobilitazione europea

    14 novembre: giornata di mobilitazione europea.
    La CGIL proclama lo sciopero generale

     

     

    La CES (Confederazione Europea dei Sindacati) ha proclamato per il 14 novembre una giornata europea di mobilitazione contro le politiche di austerità, contro i tagli alla spesa pubblica decisi da quasi tutti gli stati membri dell’Unione Europea. Per il lavoro e la solidarietà. No all’austerità documento CES.

    In Italia la CGIL ha proclamato uno sciopero generale di 4 ore per tutte le categorie tranne, fra le altre, quelle del pubblico impiego e dei settori della conoscenza, che si fermeranno per l’intera giornata. Il MIUR, relativamente al comparto scuola, ha già predisposto una specifica circolare.

    Per saperne di più

    La mobilitazione in Europa, gli appuntamenti

     

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    Mercoledì 7 novembre 2012

     

     

    EUROPA / “La scuola non deve pagare la crisi”
    14 Novembre:  Iniziativa Uil a Napoli
    Incontro con studenti e personale della scuola


    Appuntamento nazionale nell’ambito della giornata europea
    promossa per il 14 novembre dalla Confederazione Europea dei Sindacati
    “Per l’occupazione e la solidarietà in Europa, no all’austerità”

     

    Il 14 novembre ”faremo una manifestazione con gli studenti e il personale della scuola a Napoli”.
    E’ quanto ha affermato il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, confermando che la Uil non prevede alcuno sciopero in concomitanza con la giornata di mobilitazione europea della Ces ( la Confederazione Europea dei Sindacati) per il lavoro e la solidarietà e contro l’austerità.
    “Non riesco a capire  – ha detto ancora Angeletti – il motivo di questo sciopero proclamato in Italia dalla Cgil, non si capisce contro chi è. E’ contro il Governo italiano, contro l’Unione Europea?”
    In Europa lo sciopero è stato proclamato da due sindacati in Spagna e da un sindacato in Portogallo. Non siamo quindi in presenza di uno sciopero europeo. In Italia, nella scuola, siamo impegnati in una vertenza importante che prevede, tra le tante iniziative, anche lo sciopero per il giorno 24 novembre.

    Per affrontare problemi europei, serve condivisione impegni e obiettivi, al di là di interessi di organizzazione – ha sottolineato Anna Rea, segretaria confederale Uil, responsabile per le politiche internazionali.
    A livello europeo era stata prevista una iniziativa comune, per problemi interni CGIL si è sganciata, con la proclamazione dello sciopero butta a mare percorso avviato unitariamente in sede europea.

    Obiettivo principale della Uil è quello di fare di questa giornata europea un’occasione vera per discutere e sollecitare gli organi competenti e la politica stessa sulla necessità di avere più Europa, un’ Europa sociale e solidale, a favore della crescita e non essere, invece, motivo di strumentalizzazioni.

    La Uil fa una scelta in linea con i temi centrali della giornata promossa dalla Confederazione europea dei sindacati: un incontro con centinaia di studenti, insegnanti, dirigenti, personale Ata, in un istituto superiore di Napoli, per ribadire che va sostenuta l’Europa delle persone, che non è soltanto l’unione finanziaria, ma Europa vista come opportunità, l’Europa del sapere, come presupposto di politiche di coesione e sviluppo sociale, l’Europa dello sviluppo, che passa dagli investimenti in istruzione, innovazione, ricerca.

    La spesa per l’istruzione in rapporto al Pil in Italia è del 4,8%, in Europa è del 6,1%. In rapporto all’insieme della spesa pubblica, spendiamo il 9,7% rispetto all’11% della media UE – mette in evidenza Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola. Bisogna puntare sul sapere e accrescere gli investimenti portando l’Italia al livello degli altri Paesi europei.

    All’incontro con gli studenti e il personale della scuola parteciperà il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti.

     

    Giovedì 8 novembre 2012

    LEGGE DI STABILITA’

    La copertura finanziaria dei 180 milioni non è un dettaglio, è lì il problema che va risolto
    Di Menna: Tutti ci danno ragione ma nessuno decide
    “E’ come il gioco dell’oca, tutti dicono che è stato risolto, in realtà si gira in tondo”.
    Continua la forte mobilitazione del personale della scuola.
    Assemblee il 13 e sciopero il 24 novembre

     

    “E’ come il gioco dell’oca, tutti dicono che è stato risolto, in realtà si gira in tondo”.
    E’ con questa similitudine che Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola torna a puntare l’attenzione sulla questione delle ore di insegnamento dei docenti.

    Il ministro dell’Istruzione e il Governo hanno introdotto questa turbativa: servivano 180 milioni – sottolinea Di Menna – quelli previsti dalla spending review, ne volevano inserire 700 per il ‘futuro’.

    Dopo il passo indietro, molto formale e poco sostanziale, si sono moltiplicate le dichiarazioni e le rassicurazioni su una pronta soluzione del problema.

    Ma se due settimane fa dicevamo che ‘non bisognava stare tranquilli’, oggi ribadiamo che la questione ‘va risolta rapidamente’.

    Dal 24 ottobre, quando la legge di Stabilità ha iniziato il suo iter in Commissione Bilancio, ad oggi,  si è tornati al punto di partenza: la copertura finanziaria dei 180 milioni previsti dalla spending review.
    E’ la questione centrale – mette in chiaro Di Menna –  e va risolta.

    La Commissione Bilancio, con cui stiamo interloquendo, dovrà presentare il nuovo testo in Aula, con il parere favorevole del Governo, la prossima settimana. La questione si deve risolvere in questi giorni.

    Per questo continua la mobilitazione della scuola con le assemblee previste per il prossimo 13 novembre e con lo sciopero del 24.

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